Il mondo delle criptovalute è da sempre caratterizzato da forte volatilità ed è popolato da attori di diversa natura, non sempre trasparenti. Dietro queste realtà possono nascondersi rischi significativi, capaci di mettere in pericolo il nostro patrimonio.

Quando ciò accade, oltre al danno economico sorge inevitabilmente un interrogativo: come gestire correttamente la situazione dal punto di vista fiscale?

Il fallimento di piattaforme come FTX, Celsius o The Rock Trading – solo per citare alcuni casi recenti e noti – ha costretto molti utenti a prendere decisioni delicate non solo sul piano patrimoniale, ma anche su quello tributario, considerando le diverse procedure da seguire e le possibili soluzioni offerte dalle stesse piattaforme.

  • Truffa + Denuncia = Esenzione quadro RW
  • Iscrizione Fallimento = Minusvalenza deducibile possibile
  • Nuovi Token = Valore carico zero, plusvalenza piena alla vendita
  • Inazione = Nessun beneficio fiscale, perdita non deducibile

🚨 Importante: Denunciare è Fondamentale

In caso di truffa è importante chiarire che la prima cosa da fare è sempre denunciare alle autorità quanto accaduto.

Sporgere denuncia infatti è il primo passo per essere tutelati e soprattutto provare ad impedire che tali tecniche si diffondano sempre maggiormente.

Procedura di Denuncia: Passo dopo Passo

  1. Recarsi presso un commissariato di polizia o carabinieri;
  2. Presentare denuncia dettagliata con tutta la documentazione;
  3. Ottenere copia della denuncia con protocollo;
  4. Conservare la documentazione per fini fiscali.

Esenzione Quadro RW: Cosa Dice la Circolare 30/E

Sporgere denuncia inoltre ha anche delle conseguenze fiscali poiché ci esenta dal dover dichiarare le cripto attività coinvolte nella truffa nel nostro quadro RW (dichiarazione investimenti esteri).

La Circolare 30/E del 27 ottobre 2023, al paragrafo 3.4, fa esplicitamente riferimento allo smarrimento o al furto delle chiavi private prevedendo in questo caso l’esenzione dall’obbligo di indicazione delle stesse nel quadro RW:

“Non devono essere indicate nel quadro RW, le cripto-attività per le quali il contribuente, sia in grado di dimostrare, attraverso la presentazione di una denuncia presso un’autorità di pubblica sicurezza, di aver smarrito o aver subito il furto delle chiavi private”

Con queste righe l’agenzia chiarisce che, una volta effettuata denuncia formale, il contribuente è esonerato dall’indicazione di quelle cripto-attività nel quadro RW, trattandole analogamente ai casi di smarrimento o furto. La norma non menziona espressamente “scam” o truffa, ma è pacifico interpretare che comprenda anche situazioni in cui si subisce un furto tramite raggiri o exchange fraudolenti, purché venga presentata denuncia

Consiglio pratico: Conserva sempre la documentazione completa di ogni transazione e della denuncia presentata.

💼 Fallimento di una Piattaforma Exchange

Cosa succede dal punto di vista fiscale quando le nostre criptovalute sono custodite su una piattaforma che entra in gravi difficoltà fino ad arrivare al fallimento?

In questi casi ci troviamo di fronte a una situazione imprevista e complessa, che ci obbliga a scegliere come agire. Ed è proprio da questa scelta che derivano le conseguenze fiscali con cui dovremo fare i conti.

Le opzioni possibili, infatti, sono diverse:

  • Iscriversi come creditori nello stato passivo del fallimento (oggi chiamato liquidazione giudiziale), seguendo la procedura ufficiale.

  • Accettare nuovi token o criptovalute messi a disposizione da una piattaforma collegata a quella fallita, come forma di sostituzione degli asset persi.

  • Non fare nulla, accettando passivamente la perdita senza intraprendere alcuna azione.

Ognuno di questi scenari genera implicazioni fiscali ben precise: dal trattamento in quadro RW alla possibilità di registrare minusvalenze o plusvalenze, fino al rischio di trovarsi scoperti in caso di controlli se non si agisce correttamente.

Conseguenze per Ogni Scelta

A seconda della nostra reazione – ti insinui alla procedura, accetti nuovi token o non fai nulla – le conseguenze fiscali cambiano molto.

✅ Opzione 1: Ti Sei Iscritto alla Procedura Fallimentare (Ammesso)

In questo caso occorre fare richiesta di insinuazione al passivo e se ciò avviene vieni ammesso ufficialmente nel perimetro della procedura fallimentare.

Conseguenze Fiscali:

  • Devi continuare a riportare in quadro RW il valore delle tue criptovalute fino alla dichiarazione di fallimento;
  • Successivamente si configura la perdita patrimoniale e tale perdita, anche a seguito di denuncia al curatore fallimentare, può essere trattata come smarrimento/furto;
  • Si è esentati dal riportarne il valore in RW;
  • Una volta ricevuto l’effettivo rimborso, confronti quanto ti è stato riconosciuto con il costo storico.

Calcolo Fiscale:

Se hai recuperato meno di quanto hai speso inizialmente → Minusvalenza fiscalmente rilevante

Se hai recuperato di piùPlusvalenza tassabile

In sintesi: tutto deve essere tracciato, controllato e fiscalmente rilevante.

⚠️ Opzione 2: Nuovi Token da Piattaforme Collegate

In questo scenario, solitamente i tuoi asset originari sono stati persi o sostituiti e magari la piattaforma ti assegna nuove cripto, forse promettenti, forse no.

Fiscalmente si generano due eventi distinti:

  1. Perdita delle crypto originarie: non genera minusvalenza perché manca la conversione – è considerata un scam, quindi fiscalmente nulla;
  2. Ricezione nuovi token: valore di carico = 0. Se li vendi pagherai plusvalenza sull’intero importo incassato

Sul Fronte Quadro RW:

  • Le vecchie cripto non si dichiarano più dopo la perdita rilevando quest’ultima come una variazione negativa sul proprio patrimonio;
  • Ciò non costituisce minusvalenza;
  • Le nuove cripto vanno dichiarate con il valore di mercato a inizio detenzione e a fine anno.

❌ Opzione 3: Inazione – Non Hai Fatto Nulla

Attenzione: Questa è la scelta più “pericolosa” e purtroppo anche molto diffusa.

Se non ti attivi, scegliendo di non presentare domanda fallimentare né accettare offerte stai compiendo sicuramente la scelta più rischiosa:

  • Perdi ogni diritto di rimborso;
  • Niente minusvalenza: La perdita NON ha alcuna rilevanza fiscale perché si configura come una perdita patrimoniale;
  • Non avresti documentazione al supporto della mancata compilazione del quadro RW e dovresti continuare a indicare queste cripto nel quadro RW finchè non ci sono elementi chiari per escluderle (chiusura della piattaforma, comunicazione ufficiale di fallimento, etc);
  • Rischi di essere esposto a potenziali richieste di chiarimento dall’Agenzia delle Entrate

    🧾 Riepilogo Fiscale Completo

    Confronto delle conseguenze fiscali per ogni strategia
    Situazione Quadro RW Tassazione Azione Consigliata
    Iscritto e ammesso al fallimento Valore originario fino a chiusura, poi escludi Plus/minus sulla differenza tra investimento e rimborso Raccomandata
    Ricevi nuovi token Le vecchie escono, le nuove entrano con valore 0 Plus piena se rivendi i nuovi token ⚠️ Valutare caso per caso
    Non fai nulla Le cripto restano fino a perdita evidente Nessuna minusvalenza fiscalmente valida Sconsigliata

    📋 In Pratica: Cosa Fare

    Ricevendo Token

    Nuova posizione da dichiarare, plusvalenza sulla vendita dei nuovi asset

    Non Agendo

    Perdi tutto e non puoi fiscalmente sfruttare la perdita – rimani in bilico senza tutele

    ❓ Domande Frequenti – Fiscalità Crypto

    Devo dichiarare le crypto perse in una truffa nel quadro RW?

    No, se hai sporto denuncia alle autorità. Secondo la Circolare 30/E del 2023, le crypto-attività per cui si dimostra tramite denuncia di aver subito furto o smarrimento delle chiavi private sono esenti dall’indicazione nel quadro RW.

    Cosa succede fiscalmente se ricevo nuovi token dopo un fallimento?

    I nuovi token hanno valore di carico zero. Se li vendi, paghi plusvalenza sull’intero ricavo. Le vecchie crypto escono dal quadro RW, le nuove entrano con valore di mercato.

    Conviene iscriversi alla procedura fallimentare?

    Sì, è la scelta più vantaggiosa fiscalmente. Ti permette di ottenere minusvalenze deducibili e massima trasparenza fiscale nel recupero degli investimenti.

    Quanto tempo ho per recuperare i fondi da un fallimento crypto?

    Dipende dalla procedura giudiziale e dal Paese in cui la piattaforma opera. In Italia (liquidazione giudiziale) i tempi possono durare anni. È fondamentale iscriversi nei termini indicati dal tribunale per non perdere il diritto di rimborso.