Grazie a una falla normativa, l’aliquota fiscale potrebbe essere ridotta al 12,5% anziché al 26%. Tuttavia, chi ha già versato l’imposta potrebbe chiedere un rimborso per il 13,5% in eccesso. Di seguito, i passaggi e la documentazione necessari per presentare l’istanza di rimborso.
E se le tasse sulle criptoattività fossero del 12.5% e non del 26%?
E’ emerso un dettaglio decisamente interessante per gli investitori in criptoattività: Stefano Capaccioli, uno degli Advisor di Moneyviz, ha individuato una falla nella Legge di Bilancio 2023 (Legge 197 del 27 Dicembre 2022) che ha introdotto una categoria specifica per le criptoattività attraverso una nuova lettera dell’Art. 67 del Tuir: la c-sexies.
Per farla breve e senza scendere troppo in dettagli tecnici ( che puoi trovare qui ) la Legge di Bilancio del 2023 non ha modificato l’aliquota originaria prevista per gli strumenti finanziari elencati nell’Art. 67 del Tuir (12.5%) che quindi rimarrebbe valida per le criptoattività.
SI, non è un refuso: secondo questa “falla” l’imposta corretta per il 2023 (e per il 2024) sarebbe del 12.5%.
Cosa cambia per la dichiarazione 2023? Posso pagare il 12.5%?
Al momento, nulla. Le istruzioni e i software dell’Agenzia delle Entrate non consentono di applicare un’aliquota diversa dal 26% per le plusvalenze su criptoattività. Pertanto, per ora non è tecnicamente possibile applicare il 12,5% invece del 26%.
Cosa fare se hai pagato più tasse del dovuto?
Se hai già versato imposte superiori, puoi presentare un’istanza di rimborso per il 13,5% in eccesso. Tuttavia, è probabile che l’Agenzia delle Entrate si opponga.
Questo processo è semplice e, se hai sempre dichiarato in modo preciso e completo (usando quindi un software come Moneyviz), non dovrebbe presentare particolari controindicazioni.
Come comportarsi?
Per ora, è consigliabile aspettare. Le prime istanze di rimborso sono già state presentate, e le risposte dovrebbero arrivare entro 90 giorni (quindi entro fine Gennaio 2024) – probabilmente con rigetti – che potrebbero portare a contenziosi interessanti da seguire.
“Non ho ancora dichiarato le mie criptovalute? Posso pagare il 12,5%?”
Tecnicamente, non ci sono alternative a dichiarare il 26%, ma è possibile pagare il 12,5% e attendere poi l’accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate che contesterà in modo automatico un minore versamento.
Attenzione, però: in questo caso, l’accertamento sarebbe certo.
Perciò, è meglio consultare il proprio commercialista di fiducia per valutare una strategia personalizzata e conoscere meglio rischi e opportunità.
Conviene vendere entro il 31-12-2024?
Vendere entro il 31 dicembre 2024 potrebbe consentire di sfruttare l’aliquota del 12,5%, anche se ufficialmente l’imposta rimane al 26%.
Consigliamo comunque di attendere maggiori sviluppi.
Un consiglio pratico: scegli un software fiscale supportato da professionisti specializzati
Situazioni come queste evidenziano l’importanza di un software di rendicontazione fiscale come Moneyviz.
In un sistema complesso e quasi “bizantino”, oltre alla precisione tecnica è cruciale l’esperienza specifica per evitare errori non solo su ciò che “sembra” evidente, ma anche per correre meno rischi nella “zona grigia” che può nascondere altrettante insidie.
Come Richiedere il Rimborso dell’Imposta Versata sulle Criptoattività per il 2023?
Se hai dichiarato e versato imposte sulle plusvalenze da criptoattività nel 2023 puoi seguire queste istruzioni per richiedere un rimborso dell’importo in eccesso.
Passaggi per Presentare l’Istanza di Rimborso
Dopo aver SCARICATO L’ISTANZA DI RIMBORSO:
- Verifica la tua Dichiarazione dei Redditi: L’istanza di rimborso va presentata specificamente per l’importo versato, come indicato al rigo RT 36 del Modello REDDITI PF.
- Documentazione Necessaria: Per una richiesta completa, assicurati di avere a disposizione i seguenti documenti:
- Modello REDDITI PF con la distinta di presentazione, che attesta la dichiarazione dei redditi inviata.
- Modello F24 con la ricevuta di pagamento, nel quale è specificato il codice tributo 1715, dedicato alle plusvalenze da criptoattività.
- Documento di identità valido, che deve essere allegato alla richiesta per confermare l’identità del richiedente.
- Presentazione dell’Istanza: Compila l’istanza di rimborso e allega la documentazione indicata. Nonostante l’aliquota prevista dal testo di legge sia il 12,5%, l’Agenzia delle Entrate potrebbe opporsi al rimborso, anche se attualmente non dispone di alcun supporto normativo per tale resistenza.