
Staking criptovalute e Tasse in Italia: come dichiarare lo staking nel 2025
- Doppia tassazione: Premi da staking tassati al 26% come reddito al momento della ricezione + eventuale capital gain al 26% sulla vendita
- Momento impositivo: Quando i token diventano disponibili/trasferibili, non alla maturazione bloccata
- Valutazione FMV: Valore di mercato (Fair Market Value) al momento della ricezione
- Quadro RT: Redditi diversi per i premi ricevuti
- Quadro RW: Monitoraggio fiscale obbligatorio anche se detenuti presso terzi (dApp o exchange)
- Dal 1° Gennaio 2026: Aliquota sale al 33% per tutti i redditi crypto
Cos’è lo staking di Criptovalute e perché genera reddito tassabile
Risposta Rapida
I premi da staking di criptovalute sono tassabili in Italia come redditi diversi al 26% (33% dal 2026) in quanto “proventi da detenzione” secondo l’art. 67 TUIR. Devi dichiarare i reward nel Quadro RT quando li ricevi, valutandoli al valore di mercato al momento della ricezione.
Attenzione a:
- Il momento in cui i token diventano disponibili determina l’obbligo fiscale
- Si paga il 26% al momento della ricezione e successivamente capital gain alla vendita in caso di plusvalenza
- Oltre al capital gain, i reward vanno indicati anche nel Quadro RW per il monitoraggio fiscale
Lo staking è il processo attraverso cui blocchi le tue criptovalute per partecipare alla validazione delle transazioni su una blockchain Proof-of-Stake (PoS). In cambio, ricevi premi periodici in crypto, generalmente nella stessa valuta che stai mettendo in staking o in token nativi della piattaforma.
Perché è tassabile?
Dal punto di vista fiscale italiano, i premi da staking rappresentano un incremento patrimoniale nuovo—stai ricevendo asset che prima non possedevi.
Secondo l’art. 67, comma 1, lettera c-sexies del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), le plusvalenze e gli altri proventi realizzati mediante cessione a titolo oneroso di valute virtuali sono considerati redditi diversi. L’interpretazione estensiva include anche i premi da staking come “altri proventi”.
Riferimento Normativo – Circolare 30/E
“Ai fini della determinazione dei proventi derivanti dalla detenzione di cripto-attività, come ad esempio in caso staking, l’ultimo periodo del comma 9-bis dell’articolo 68 del Tuir, prevede che «i proventi derivanti dalla detenzione di cripto-attività percepiti nel periodo di imposta sono assoggettati a tassazione senza alcuna deduzione»”
Fonte: Circolare 30/E del 27 ottobre 2023 – Agenzia delle Entrate
Differenza con il Mining
A differenza del mining, dove l’attività può configurarsi come impresa (se professionale e continuativa), lo staking per investitori privati è generalmente considerato attività occasionale che genera reddito diverso, non reddito di impresa o lavoro autonomo.
Vantaggi per l’investitore privato
Questo significa: no Partita IVA necessaria per staking da privato, tassazione al 26% (non aliquote IRPEF progressive), e deducibilità costi limitata rispetto a un’attività d’impresa.
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Non tutto lo staking è uguale dal punto di vista fiscale. La distinzione principale è tra Centralized Exchange (CEX) staking e DeFi staking decentralizzato.
Quando i premi da Staking diventano tassabili?
La domanda cruciale è: quando esattamente devo pagare le tasse sui premi? Ovvero quando è il momento impositivo? La risposta dipende dal principio della disponibilità giuridica e economica del reddito.
Principio di Cassa vs Competenza
Per le persone fisiche non in regime d’impresa, i redditi diversi seguono il principio di cassa: sono tassabili nell’anno in cui li percepisci effettivamente, non quando li maturi.
Applicazione allo staking:
- ✅ Tassabile: Premi accreditati sul tuo wallet/account disponibili per il trasferimento
- ❌ Non ancora tassabile: Premi maturati ma bloccati nel contratto senza possibilità di accesso
Esempi Pratici di Staking su CEX
- Binance Locked Staking ETH (30 giorni)
Ricevi premi al termine del periodo di lock. Tassazione al giorno dello sblocco, quando i token diventano disponibili per il trasferimento.
- Coinbase ETH 2.0 Staking
Premi distribuiti continuamente. Tassazione a ogni distribuzione giornaliera, sommando tutti i premi a fine anno per la dichiarazione.
- Kraken Polkadot Staking
Premi settimanali. Tassazione settimanale al momento dell’accredito, con valutazione FMV a ogni distribuzione.
Vediamo la differenza tra due modalità di staking: uno “staking locked” (in cui i premi maturano senza essere nella disponibilità dell’investitore) e una “staking senza vincoli” con premi remunerati su base periodica:
Binance Locked Staking 90 giorni
Inizio staking: 1 dicembre 2024
Maturazione: Premi maturano quotidianamente ma restano bloccati
Sblocco: 3 marzo 2025 (ricevi tutto insieme)
Momento tassabile: 3 marzo 2025, valutazione FMV a quella data
Coinbase Flexible Staking ETH
Distribuzione: Premi distribuiti giornalmente
Disponibilità: Immediatamente disponibili per withdrawal
Momento tassabile: Ogni giorno alla distribuzione (in pratica, sommi tutto a fine anno per la dichiarazione)
Esempi Pratici Staking su DeFi
- Lido stETH (Liquid Staking)
Ricevi stETH immediatamente attraverso un meccanismo di rebase. Le transazioni non sono immediatamente visibili sulla blockchain. MoneyViz recupera automaticamente queste transazioni così non devi fare nulla.
- Cardano ADA Staking
Deleghi ADA a uno stake pool senza trasferire i token. Rewards automatiche distribuite ogni 5 giorni (epoch). MoneyViz riconosce automaticamente i proventi negli indirizzi di staking.
- Ethereum Beacon Chain
Lockando 32 ETH per validare i blocchi ricevi rewards continuamente. Sono immediatamente tassabili al momento della ricezione, anche se i fondi erano inizialmente bloccati.
La scelta più prudente – in generale da applicare anche ad altri casi – è quella di considerare tassabile il momento in cui i token diventano disponibili per il trasferimento, anche se non li hai ancora mossi dal protocollo. Questo allineamento con la sostanza economica riduce rischi di contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Lido Finance (stETH) – Liquid Staking Ethereum
Lido è il caso più complesso fiscalmente perché introduce il concetto di liquid staking token.
-
Deposito iniziale ETH → stETH
Il rapporto è inizialmente 1:1. Questo swap è considerato una trasformazione di due asset aventi “eguali caratteristiche e funzioni”, quindi non tassabile
-
Maturazione premi via rebase
stETH aumenta di valore rispetto a ETH nel tempo attraverso un meccanismo di rebase automatico.
E’ consigliabile tassare i premi al momento della maturazione (ogni rebase) e non al momento della redemption finale stETH → ETH. Gli stETH maturati sono tuoi anche se non “chiudi” la posizione. Moneyviz gestisce automaticamente il rebase garantendo calcoli accurati.
Una possibile alternative prevede la possibilità di considerare la somma delle quantità “rebasate” complessiva nel corso dell’anno e applicare il prezzo al 31/12 o il prezzo più alto toccato da stETH nel corso di quell’anno fiscale
Esempio pratico Lido stETH:
- Deposito Iniziale (1 gennaio 2025):
- Depositi: 10 ETH
- Ricevi: 10 stETH (rapporto 1:1 iniziale)
- Tassazione: Nessuna (è una trasformazione)
- Dopo 1 anno (31 dicembre 2025):
- I tuoi 10 stETH ora valgono: 10.5 ETH
- Premio maturato: 0.5 ETH via rebase
- Reddito da staking: 0.5 ETH valorizzati al FMV di ogni singola maturazione giornaliera
- Redemption (data futura):
- Converti: 10.5 stETH → 10.5 ETH
- Tassazione: Nessuna aggiuntiva (hai già tassato i premi anno per anno)
Nota: MoneyViz recupera automaticamente le transazioni di rebase Lido che non sono immediatamente visibili sulla blockchain, così non devi fare nulla manualmente.
Come calcolare l’imponibile fiscale? Serve il prezzo al momento della ricezione (FMV = Fair Market Value)
Una volta stabilito quando tassare, dobbiamo capire quanto dichiarare. La valutazione si basa sul Fair Market Value (FMV) ovvero sul valore al momento della ricezione.
Metodo di valutazione consigliato (quello che Moneyviz fa in automatico)
- Identifica il momento esatto della ricezione (timestamp della transazione)
- Consulta il prezzo di mercato della criptovaluta ricevuta in quel blocco
- Fonte raccomandata: CoinMarketCap, CoinGecko, o il prezzo dell’exchange/dApp dove hai ricevuto i premi
- Converti in Euro al tasso di cambio EUR/USD del giorno (fonte: Banca d’Italia)
Esempio Pratico di Calcolo
Scenario: Hai fatto staking di 10 ETH su Binance nel 2025. Hai ricevuto 0.3 ETH di premi distribuiti così:
- 15 gennaio 2025: 0.1 ETH quando ETH = €3,200 → Valore imponibile: €320
- 15 febbraio 2025: 0.1 ETH quando ETH = €3,500 → Valore imponibile: €350
- 15 marzo 2025: 0.1 ETH quando ETH = €3,000 → Valore imponibile: €300
Calcolo finale:
- Somma totale reddito da staking: €320 + €350 + €300 = €970
- Imposta dovuta (26%): €970 × 26% = €252.20
- Da inserire in: Quadro RT, campo RT21 della dichiarazione dei redditi 2026
Importante: Cost Basis Separato
Gli 0.3 ETH ricevuti da staking hanno un cost basis totale di €970 (la somma dei valori FMV alla ricezione). Questo è diverso dal cost basis dei 10 ETH originali che hai acquistato. Devi tracciare separatamente i due importi per calcolare correttamente il capital gain in caso di vendita futura.
Formula Generale
Reddito da Staking = Σ (Quantità ricevuta × Prezzo FMV al momento ricezione in EUR)
Dove Σ rappresenta la somma di tutti i premi ricevuti durante l’anno fiscale
Compilazione dei Quadri Fiscali: RT e RW
I premi da staking richiedono la compilazione di due quadri distinti nella dichiarazione dei redditi.
| Quadro | Cosa Dichiarare | Imposta |
|---|---|---|
| Quadro RT |
• Totale premi ricevuti (FMV) • Campo RT21 per tutti i proventi da detenzione (staking) | 26% (33% dal 2026) |
| Quadro RW |
• Valore crypto al 31/12 • Ovunque detenuti | IC 0.2% (min €12) |
Doppio Obbligo di Dichiarazione
Anche se non hai venduto nulla, devi comunque compilare:
- Quadro RT: Per dichiarare i premi ricevuti come reddito
- Quadro RW: Per il monitoraggio fiscale delle crypto detenute (se su exchange esteri o wallet privati)
Il mancato adempimento anche solo del Quadro RW comporta sanzioni dal 3% al 15% del valore non dichiarato.
Staking di altre criptovalute
Ogni blockchain PoS ha caratteristiche diverse ma il risultato è simile: il momento impositivo è sempre legato alla maturazione e non alla disponibilità.
| Blockchain | Modello Staking | Frequenza Premi | Complessità Fiscale | Supporto MoneyViz |
|---|---|---|---|---|
| Cardano (ADA) | Delegazione senza lock-up | Ogni 5 giorni (epoch) | ⭐ Bassa | ✅ Automatico completo |
| Solana (SOL) | Delegazione epoch-based | Ogni ~2 giorni | ⭐⭐ Media | ⚠️ Supporto parziale* |
| Polkadot (DOT) | Nominators + Validators | Ogni 24 ore (era) | ⭐⭐ Media | ❌ Da Marzo 2026 |
| Cosmos (ATOM) | Delegazione flessibile | Continuo (blocco) | ⭐⭐ Media | ❌ Da Marzo 2026 |
* Supporto parziale Solana: necessario intervento tecnico per alcune casistiche
Errori Comuni nello Staking e Come Evitarli
-
Errore 1: Non Dichiarare i Premi “Perché Non Li Ho Venduti”
Sbagliato: “Ho ricevuto €1,000 di premi staking ma non li ho venduti, quindi non devo dichiararli.”
Corretto: I premi sono reddito tassabile alla ricezione, indipendentemente dalla vendita successiva. Devi dichiarare i €1,000 nel Quadro RT.
-
Errore 2: Valutare i Premi al Prezzo di Vendita Futuro
Sbagliato: Ricevi 0.1 ETH quando ETH = €3,000, poi vendi quando ETH = €4,000. Dichiari €400 come reddito.
Corretto: Dichiari €300 (FMV alla ricezione) come reddito da staking nel RT, poi €100 come capital gain separato se/quando vendi.
-
Errore 3: Dimenticare l’IC e il Quadro RW
Sbagliato: Compili solo Quadro RT, ignori RW pensando che sia solo per “conti esteri”.
Corretto: Crypto estere (exchange esteri, wallet privati) richiedono Quadro RW + IC 0.2%, anche se hai solo fatto staking senza vendere.
-
Errore 4: Mescolare Cost Basis di Acquisto e Staking
Sbagliato: Acquisti 10 ETH a €2,000, ricevi 0.5 ETH da staking. Alla vendita usi €2,000/ETH come cost basis per tutti i 10.5 ETH.
Corretto: I 10 ETH hanno cost basis €2,000. I 0.5 ETH da staking hanno cost basis pari al FMV alla ricezione (es. €3,500). Il metodo LIFO richiede tracking separato.
-
Errore 5: Ignorare lo Staking DeFi “Perché è Complicato”
Sbagliato: “Uso protocolli DeFi, è impossibile tracciare, non dichiaro.”
Corretto: DeFi è tracciabile via blockchain explorer (Etherscan, ecc.). MoneyViz integra analisi on-chain automatica. L’ignoranza non è una scusa valida per l’AdE.
Sanzioni per Mancata Dichiarazione dei Premi da Staking
Non dichiarare i redditi da staking ha conseguenze gravi. L’Agenzia delle Entrate sta intensificando i controlli sulle cripto-attività.
L’Agenzia delle Entrate può accertare fino a 5 anni (7 se penale) dalla presentazione della dichiarazione. Per dichiarazioni omesse, i termini decorrono dall’anno in cui avrebbe dovuto essere presentata.
Con l’implementazione del regolamento europeo DAC8, gli exchange dovranno comunicare automaticamente all’AdE tutte le transazioni crypto dei residenti italiani. I controlli diventeranno molto più semplici per il Fisco.
Sanzioni Applicabili
Per approfondire le sanzioni specifiche applicabili alla mancata dichiarazione dei redditi da crypto (inclusi i premi da staking), consulta il nostro articolo dedicato alle sanzioni fiscali per le criptovalute.
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Domande Frequenti su Staking e Tasse
Hai un dubbio? Clicca sulla domanda per vedere la risposta completa.
Se faccio auto-compound (reinvesto automaticamente i premi), quando pago le tasse?
Approccio prudenziale: Tassa i premi al momento della loro maturazione/ricezione, anche se reinvestiti automaticamente.
Considera ogni ciclo di reinvestimento come ricezione + nuovo deposito in staking. Questo significa:
- Ricevi 1 ETH di premi → tassabile al FMV di quel momento
- Quel 1 ETH viene automaticamente reinvestito → nuovo deposito con cost basis pari al FMV della ricezione
Questo approccio evita contestazioni future da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Posso dedurre le fee di staking dalle tasse?
Limitatamente. Le commissioni pagate agli exchange per il servizio di staking possono teoricamente ridurre il reddito imponibile solo se pagate in valuta fiat (euro).
Qualunque commissione pagata in crypto non è deducibile secondo l’interpretazione corrente della normativa.
Approccio pratico: Solitamente gli exchange già ti mostrano i premi netti dopo commissioni—usa quelli come base imponibile. Ad esempio, se Binance ti mostra “0.095 ETH ricevuti” invece di “0.1 ETH meno 5% fee”, dichiara direttamente i 0.095 ETH.
Lo staking su piattaforme DeFi è meno tracciabile quindi posso non dichiararlo?
Assolutamente no. Questa è un’idea pericolosa e sbagliata.
Tutte le transazioni blockchain sono pubbliche e tracciabili permanentemente. Con strumenti come Etherscan e analisi on-chain (come quelle integrate in MoneyViz), l’Agenzia delle Entrate può ricostruire completamente la tua storia di staking.
Inoltre: Il regolamento europeo DAC8 (operativo dal 2026) richiederà anche ai wallet provider e ai protocolli DeFi di fornire report all’AdE. I controlli diventeranno ancora più stringenti.
Non dichiarare è un rischio enorme per sanzioni future (dal 120% al 240% delle imposte evase + interessi + eventuali reati penali per importi significativi).
Se ho fatto staking di ETH prima del Merge (quando era bloccato), quando devo dichiarare i premi?
Dipende dall’interpretazione conservativa vs aggressiva:
Interpretazione Conservativa (raccomandata):
- Dichiara i premi anno per anno, anche se non potevi accedervi fino all’upgrade Shanghai (aprile 2023)
- Valuta al FMV del 31/12 di ogni anno o al momento della maturazione
- Più sicura: evita contestazioni future
Interpretazione Aggressiva:
- Dichiara tutto al momento dello sblocco Shanghai (aprile 2023)
- Rischio: l’AdE potrebbe contestare che i premi erano già maturati in anni precedenti e applicare sanzioni per dichiarazioni tardive
Consiglio: Se non hai ancora dichiarato, consulta un commercialista specializzato. MoneyViz può aiutarti a calcolare entrambi gli scenari.
La tassazione al 33% dal 2026 si applica anche ai premi maturati nel 2025?
No. Il principio di cassa significa che:
- ✅ Premi ricevuti nel 2025 → tassati al 26% (dichiarazione presentata nel 2026 per l’anno fiscale 2025)
- ✅ Premi ricevuti dal 1° gennaio 2026 → tassati al 33% (dichiarazione presentata nel 2027 per l’anno fiscale 2026)
Non c’è tassazione retroattiva. Conta l’anno in cui hai effettivamente ricevuto i premi, non quando li venderai o quando presenterai la dichiarazione.
Esempio pratico:
- Premio ricevuto il 15 dicembre 2025 → 26%
- Premio ricevuto il 5 gennaio 2026 → 33%
Devo dichiarare anche piccoli importi di staking? C’è una soglia minima?
Tecnicamente, ogni premio è tassabile, indipendentemente dall’importo.
Tuttavia, nella pratica:
- Quadro RT: Devi sommare tutti i premi dell’anno. Anche se singolarmente piccoli, il totale annuale potrebbe essere significativo
- Quadro RW: Devi compilarlo se le crypto superano complessivamente i 15.000€ per più di 7 giorni lavorativi consecutivi
- IC: Si applica 0.2% ma solo se l’imposta supera la soglia minima di 12 €
Consiglio pratico: Anche per importi piccoli, è meglio dichiarare tutto correttamente. Con MoneyViz, il processo è automatizzato quindi non c’è differenza pratica tra dichiarare 10€ o 10.000€ di premi.
Se ho fatto staking su più piattaforme, devo fare calcoli separati?
Per la dichiarazione finale: no. Per il tracking interno: sì.
Nel Quadro RT:
- Inserisci il totale complessivo di tutti i premi da staking ricevuti nell’anno
- Non importa se provengono da 1 o 10 piattaforme diverse
- Somma tutto nel campo RT21
Per il tracking interno (importante per te):
- Tieni traccia separata di ogni piattaforma per verificare i dati
- Cost basis separato per ogni asset su ogni piattaforma
- Necessario per calcoli futuri di capital gain
MoneyViz semplifica tutto: Import automatico da tutte le piattaforme, calcolo aggregato automatico, ma mantiene i dettagli per fonte per la tua verifica.
Conclusione: Resta in Regola con lo Staking Crypto
Lo staking di criptovalute è un’opportunità eccellente per generare reddito passivo, ma comporta obblighi fiscali precisi in Italia che non possono essere ignorati.
- Tassazione doppia: Reddito alla ricezione (26%) + eventuale capital gain sulla vendita (26%)
- Momento impositivo: Quando i token sono disponibili, non quando sono bloccati
- Valutazione FMV: Prezzo di mercato al momento della ricezione per ogni singolo premio
- Quadri da compilare: RT per il reddito, RW per il monitoraggio + IC
- Dal 2026: Aliquota sale al 33% per tutti i redditi crypto
- Controlli in aumento: DAC8 dal 2026 renderà tutto tracciabile automaticamente
Non Sottovalutare la Compliance
Con l’arrivo del regolamento DAC8 e la crescente attenzione dell’Agenzia delle Entrate sulle crypto, dichiarare correttamente oggi ti protegge da sanzioni pesanti domani.
Le sanzioni per mancata dichiarazione vanno dal 120% al 240% delle imposte evase, più interessi e possibili conseguenze penali per importi significativi.
Metti il Tuo Staking in Regola in 5 Minuti
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Metodologia e Fonti
Questo articolo si basa su:
- Normativa italiana: TUIR art. 67 comma 1 lett. c-sexies; Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022) e 2025 (L. 207/2024)
- Agenzia delle Entrate: Circolare 30/E del 27 ottobre 2023 sul trattamento fiscale delle cripto-attività
- Prassi consolidata: Interpretazioni dei principali studi commercialisti specializzati in crypto
- Regolamento DAC8: Direttiva UE 2023/2226 per lo scambio automatico di informazioni sulle cripto-attività
Disclaimer
Le informazioni fornite hanno carattere generale e finalità divulgativa. Ogni situazione fiscale è unica e può richiedere valutazione personalizzata. Per casi complessi o importi significativi, consulta sempre un commercialista specializzato in fiscalità delle criptovalute.


